Chi ha vinto??? la Scuola Gilardoni! 🙂
Sì, perchè una tale partecipazione all’evento di apertura del 40° ha il significato di una forte manifestazione di affetto per la Scuola. E’ stata proprio una festa, che ha visto ingaggiati scialpinisti di ogni età, accomunati semplicemente da una comune passione: lo scialpinismo.
25 squadre ai blocchi di partenza, 75 scalpitanti che si sono goliardicamente messi in gioco per affrontare non solo l’articolato percorso del classicissimo giro Orimento – Generoso – Crocione, ma anche 3 prove speciali, a cui i più non hanno voluto rinunciare ben capendo che erano il sale (e il pepe…) della gara.
L’orientamento, peraltro nella nebbia per sottolineare l’utilità dell’uso di bussola e schizzo di rotta, pratica non così scontata e che può rivelarsi ahimè indigesta….
La costruzione della barella e il trasporto dell’infortunato, una pratica desueta forse un pò retrò ma che fa sempre parte a pieno titolo del bagaglio di sapere dello scialpinista avanzato; e la prova ha fatto sì che si svolgessero febbrili allenamenti infrasettimanali di costruzione, con l’incognita del risultato in gara: terrà o non terrà? riusciremo a tagliare il traguardo barellati? Coreografico peraltro il passaggio sotto lo striscione in barella 🙂
E l’ARVA? non poteva certo mancare. Prova conclusiva con eccellenti caduti: mentre gli allievi più veloci andavano a bersaglio in 50 secondi, i superatleti della squadra favorita, velocissimi in salita e strabilianti con la barella – 8 minuti di costruzione e 3 minuti di trasporto su 500m – , non dimostravano altrettanta brillantezza e velocità nella ricerca ARVA, chiudendo con sorpresa molto lontani dai tempi dei primi.
Voleva essere una festa, e festa è stata. Tutti arrivati in fondo e plauso per tutti. Ci mettiamo sull’attenti davanti alla squadra Sfardini-Vigneri-Moretti, più di 200anni in 3, alle squadre femminili, che hanno ben figurato, e diamo merito a tutti quanti di averci messo impegno e passione. La stessa passione che abbiamo cercato di metterci noi della Scuola per organizzare al meglio quello che è un “numero zero”. Sì, perchè la prossima volta, spronati dall’entusiasmo percepito, cercheremo di affinare ulteriormente questa formula che si è dimostrata più che mai aggregante e formativa. Chiediamo venia se avete ravvisato qualche errore di gioventù, e vi invitiamo alla prossima edizione 🙂
Grazie a tutti.
cimaxi
relazione e itinerario camptocamp
video su You Tube
foto su flickr